Santi Patroni

Sant’Andrea

Il culto di Sant’Andrea, patrono di pescatori pescivendoli, ebbe una grande diffusione soprattutto nel Medioevo.

Sant’Andrea fu discepolo di Giovanni Battista e uno dei primi seguaci di Gesù. Nato in Galilea e fratello di Simon Pietro, egli è citato dai Vangeli nella parte riguardante gli episodi della pesca miracolosa, della moltiplicazione dei pani e dei pesci e in quello in cui i greci chiedono di incontrare Gesù. Non esiste una tradizione certa sul luogo della sua predicazione, né sulla dinamica della sua morte. Nessuna fonte infatti parla in modo esplicito della croce a Xcome suo strumento di martirio. Il legame tra il Santo e questo tipo di croce (che ne prende addirittura il nome) è probabilmente collegato all’immaginazione popolare secondo la quale Andrea, condannato ad essere crocifisso, chiese di utilizzare una croce diversa da quella di Gesù. La scelta della X potrebbe non essere casuale: essa è infatti la lettera greca iniziale del nome di Cristo.

Il Santo viene celebrato il 30 novembre.

 

San Valentino

San Valentino, patrono di amanti, epilettici e innamorati, viene rappresentato come vescovo o sacerdote a causa della confusione di fondo a proposito della sua identità. Esistono infatti due Valentino, unibili probabilmente in una sola persona.

Il primo è un sacerdote romano decapitato nel 268 per aver convertito il prefetto Asterio e la sua famiglia con la guarigione della figlia, cieca dall’età di due anni. Egli fu sepolto lungo la via Flaminia, dove papa Giulio I costruì una basilica. Il secondo è un vescovo che, reo di aver tentato di convertire il filosofo Cratone, venne imprigionato e decapitato nel 273, durante le persecuzioni di Aureliano. Il suo corpo venne preso dai discepoli e portato a Terni, sulla via Flaminia.

Proprio la coincidenza del luogo di sepoltura ed il medesimo martirio porterebbero ad identificare i due Valentino nello stesso martire, che viene venerato il 14 febbraio.

 

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